i luoghi comuni sono un male?

February 21st, 2012

Eh già, una domanda ingenua che presuppone una risposta semplice che non esiste, me ne rendo conto. Però, in che senso la pongo?

È già un luogo comune in sé che i luoghi comuni siano dannosi perché raggruppano delle persone, ognuno con i suoi particolari individuali, in un'unica categoria assegnandole delle caratteristiche che dovrebbero in qualche modo valere per tutti quanti.

Spesso si tratta di opinioni critiche, ma se non fosse così?

Tempo fa ho conosciuto un tizio di provenienza turca, il quale però ha vissuto in Olanda per una vita. E poi, a un certo punto, si convinse che veramente vorrebbe andare in Norvegia, la cui gente sarebbe così simpatica ed accogliente. Non dico che non sia vero che gli olandesi possano essere un po' freddi (è questo che disse lui), però l'idea che in Norvegia queste cose stiano molto meglio un po' mi stupì. Ci vissi a lungo e ho sempre sentito dire dagli immigrati che i norvegesi sono gentili ed accoglienti sì, ma che sia una gentilezza molto superficiale, nel senso che appena tu cerchi di stringere amicizie vere si tirino indietro. Siccome non sono stato immigrato in Norvegia non sono in grado di esprimermi sulla questione, però so che è un luogo comune molto diffuso.

Oppure prendiamo il caso mio. Bene, io mi sento stimolato a studiare l'italiano, il francese, magari anche lo spagnolo. Come mai? In buona parte perché ho un'impressione positiva di questi popoli. Sono incuriosito da varie culture, non soltanto da quelle lì, però da quelle più che dalle altre. È sempre vero che non ho mai vissuto in questi posti, li ho visti da turista, e può darsi che ne avrò visto solo il lato migliore o almeno un insieme di aspetti per lo più buoni.

Allora, dove si va a finire? Tutto questo vuol dire che quel signore è illuso, che sono illuso anch'io? Che magari pur essendo stato a lungo in un posto da me ritenuto molto interessante avrei scoperto poi che in realtà non ci si sta tanto bene quanto mi era sembrato? Non vorrei escluderlo, penso che la realtà va affrontata così com'è.

Però nell'ipotesi che io non venga realmente a vivere in questi paesi è un bene o un male che io abbia queste impressioni, possibilmente false? Sarà un bene o un male che quel signore, anche se non si sente tanto felice nel posto in cui vive, pensa di conoscere un posto dove starebbe meglio?

Si tratta di credenze che non possiamo facilmente verificare, ma che purtuttavia agiscono su di noi. Sono luoghi comuni, certo, ma se ci danno una spinta in più per percepire la vita in modo più allegro?

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