Archive for February, 2012

il pendolare

February 24th, 2012

- Ciao, sono Antonio. Dove sei?

- In treno.

- Di nuovo?? Ma tu sei sempre in treno!

- Beh, che ci posso fare?

- Hai mai pensato di cambiare lavoro?

- Uffa, ne abbiamo già parlato. È il mio mestiere, va bene?

- Sei un pendolare professionista.

- Sì. E inoltre sono felice di esserlo. Quindi potresti smettere di farmi sempre delle critiche circa il mio lavoro. Sono stufo matto di questo argomento.

- Va be', calmati. Allora, che vogliamo fare stasera? Al cinema c'è il nuovo film di quel regista francese.

- Quale?

- Sai, quello che si è rifugiato in Svizzera e non può più partire.

- Ah sì sì. Beh, non importa, non credo di tornare in tempo, ci sono vari ritardi a causa del maltempo.

- D'accordo. Facciamo una cena sul tardi? Conosco una trattoria vietnamita nei pressi della stazione.

- Senti, adesso sono diretto a Milano, poi devo prendere la Freccia Rossa fino a Bologna.

- Quando credi di rientrare?

- Sarà verso le due e mezzo. Almeno.

- Troppo tardi per me. Facciamo un'altra volta.

- Tengo il cellulare caricato se mi devi parlare.

- Lo so. A presto. Buon viaggio.

un po' di palestra fa bene

February 23rd, 2012

- Sì, vai! E adesso con la sinistra. E di nuovo con la destra. Sì, ammazzalo proprio di pedate quel pavimento che non vuol stare fermo!

- Ma è possibile che tu stia a casa guardando un feed dalla palestra appena aperta sull'altro lato della strada da casa nostra?

- Come vedi non perdo tempo.

- A che mai potrebbe servire?

- Dicono tutti che fa bene un po' di esercizio fisico.

- Già, ma quello lo fanno loro, tu non fai un bel niente.

- Non devi essere così precipitosa. La gente va in palestra non soltanto per scopi fisici ma anche per il benessere mentale. Sai, per rilassarsi un po', ricaricare le batterie. Sebbene io sia a casa mi sento come se fossi in mezzo a questa gente che si allena vigorosamente. A differenza di loro, però, riesco a rilassarmi molto di più.

- Però l'allenamento reale non fa parte dei tuoi programmi?

- Bisogna istruirsi prima.

- Cosa vuol dire?

- Bene, hai visto che devono fare i nuovi iscritti in palestra? Un lungo giro di tutte le attrezzature con il tizio lì a spiegare a che servono e come bisogna impiegarle. Questo non lo devo fare più io, sono già un passo in avanti. Poi, ho visto molta gente fare gli esercizi, chi li fa bene, chi li fa male, e chi si è fatto male, quindi sono molto più esperto su come evitare infortuni.

- Sembra che hai pensato a tutto.

- Inoltre che bisogno c'è di stancarsi inutilmente?

un momento in bagno

February 22nd, 2012

- Mi accompagni in bagno un momento?

- Perché mai?

- Perché no? Le donne lo fanno sempre.

- Sì, ma siamo uomini.

- E allora? Che male c'è? Vieni, dai.

- Ma che cosa fanno le donne poi in bagno insieme?

- Che ne so, magari si strappano le vesti, fanno a pugni e poi tornano vestite come se niente fosse.

- Me se si strappavano le vesti non potevano riapparire vestite come prima, sarebbero pieni di strappi quei vestiti.

- Hai mai visto una donna? Non sono come noi, sono bravissime nel vestirsi. Non so come fanno, però per loro non c'è niente di impossibile in questo campo.

- Allora che andiamo a fare in bagno?

- Non lo so. Se lo fanno le donne qualcosa da fare dev'esserci.

- E se non c'è?

- Non fare il disfattista.

i luoghi comuni sono un male?

February 21st, 2012

Eh già, una domanda ingenua che presuppone una risposta semplice che non esiste, me ne rendo conto. Però, in che senso la pongo?

È già un luogo comune in sé che i luoghi comuni siano dannosi perché raggruppano delle persone, ognuno con i suoi particolari individuali, in un'unica categoria assegnandole delle caratteristiche che dovrebbero in qualche modo valere per tutti quanti.

Spesso si tratta di opinioni critiche, ma se non fosse così?

Tempo fa ho conosciuto un tizio di provenienza turca, il quale però ha vissuto in Olanda per una vita. E poi, a un certo punto, si convinse che veramente vorrebbe andare in Norvegia, la cui gente sarebbe così simpatica ed accogliente. Non dico che non sia vero che gli olandesi possano essere un po' freddi (è questo che disse lui), però l'idea che in Norvegia queste cose stiano molto meglio un po' mi stupì. Ci vissi a lungo e ho sempre sentito dire dagli immigrati che i norvegesi sono gentili ed accoglienti sì, ma che sia una gentilezza molto superficiale, nel senso che appena tu cerchi di stringere amicizie vere si tirino indietro. Siccome non sono stato immigrato in Norvegia non sono in grado di esprimermi sulla questione, però so che è un luogo comune molto diffuso.

Oppure prendiamo il caso mio. Bene, io mi sento stimolato a studiare l'italiano, il francese, magari anche lo spagnolo. Come mai? In buona parte perché ho un'impressione positiva di questi popoli. Sono incuriosito da varie culture, non soltanto da quelle lì, però da quelle più che dalle altre. È sempre vero che non ho mai vissuto in questi posti, li ho visti da turista, e può darsi che ne avrò visto solo il lato migliore o almeno un insieme di aspetti per lo più buoni.

Allora, dove si va a finire? Tutto questo vuol dire che quel signore è illuso, che sono illuso anch'io? Che magari pur essendo stato a lungo in un posto da me ritenuto molto interessante avrei scoperto poi che in realtà non ci si sta tanto bene quanto mi era sembrato? Non vorrei escluderlo, penso che la realtà va affrontata così com'è.

Però nell'ipotesi che io non venga realmente a vivere in questi paesi è un bene o un male che io abbia queste impressioni, possibilmente false? Sarà un bene o un male che quel signore, anche se non si sente tanto felice nel posto in cui vive, pensa di conoscere un posto dove starebbe meglio?

Si tratta di credenze che non possiamo facilmente verificare, ma che purtuttavia agiscono su di noi. Sono luoghi comuni, certo, ma se ci danno una spinta in più per percepire la vita in modo più allegro?

hoe best uit te checken?

February 20th, 2012

Bij de balie.

- Hallo. Ik was eerder vandaag met de trein gegaan en ik ben vergeten uit te checken. Kunt u dat voor me regelen?

- Wat bedoelt u?

- Ja, ik ging met de trein zonder uit te checken en daarna met de tram en nu ben ik hier bij de balie gekomen om de gemiste uitcheck te regelen, anders ben ik tien euro kwijt, toch?

- U bent al tien euro kwijt.
- Nee nee, die meneer is nog ingecheked, de tram maakt niet uit, bij het inchecken bij ns is het alleen mogelijk om bij ns weer uit te checken.
- O ja, dat is waar. Meneer, u bent nog ingechecked. Gaat u nu verder met reizen?

- Hoe meent u?

- Als u nu gaat reizen dan kunt u uitchecken op uw eindbestemming en dan is het alsof u een lange traject gemaakt heeft. Anders moet u nu uitchecken zonder te reizen en dan bent u zeker tien euro kwijt.
- Zeker weten.

- Ja, om eerlijk te zijn was ik van plan naar Amsterdam te gaan maar ik heb net het bericht gehoord en ik vrees dat dat niet zomaar mogelijk is.

- Dat raden we u af. Met de huidige storingen overal in de land kan dat heel lang duren.
- Precies, ten minste tot zondag.
- Gaat u maar uitchecken, meneer. Tien euro is goedkoop om die hele ellende te vermijden.