Archive for August, 2012

tust du es halbherzig?

August 13th, 2012

Im Flughafen von Zürich habe ich ein geschlossenes Zimmer für Raucher gesehen. Ich war im Terminal und ich konnte keinen Rauch daraus riechen, also funktionierte es gut.

Ein andermal war ich im Flughafen von Warschau und ich wusste noch nicht, dass da ein solcher Raum war, aber ich konnte schon 300 Meter davor Rauch riechen.

Das ist also der Unterschied zwischen etwas gut tun und etwas nur tun, um zu sagen, es getan zu haben.

blog generation

August 5th, 2012

granieri_geracao_blogueRecensioni di libri li faccio abbastanza di rado, ma questa volta credo valga la pena. Ho saputo che il libro era disponibile in portoghese, e siccome ne avevo voglia l'ho preso. Comunque è chiaramente da avere anche in italiano, dato che lo scrittore è italiano.

Granieri ripassa brevemente la solita storia di come è nato l'internet, all'inizio poco stimato dai mass media da un lato e dall'altro il potenziale immenso intravisto da alcuni intenditori ed imprenditori di rete. Poi spiega come i blog sono uno strumento un po' singolare tra tutti i "mezzi sociali" nel web.

L'interessante è che i blog non sono per niente una novità ormai, quindi c'è stata della concorrenza da parte di Facebook, Twitter e così via nello spazio sociale del web. Eppure sono il mezzo sempre più democratico, siccome ogni blog viene gestito dal proprio autore. Invece i social network, i forum, i mailing list, i news group hanno tutti le loro svariate regolamentazioni imposte a tutti gli partecipanti. Questo, secondo Granieri, ai blog gli dà della longevità. Speriamo.

rovinato il how-to-learn-any-language.com

August 4th, 2012

Da alcuni giorni accedendo al sito con il browser Google Chrome si vede un'ammonizione dicendo che il sito sta diffondendo dei malware. In effetti scaricando delle pagine del sito si scopre che sono stati inseriti dei javascript provenienti dai domini stranieri che non sembrano assolutamente far parte del sito.

Direi che si tratta di un attacco in modalità sql injection, vale a dire un metodo noto per modificare i contenuti di un database senza ottenerne l'accesso diretto. Pare proprio che il database sia stato svuotato, perché l'indice del forum non fa vedere più niente. Invece le altre pagine del sito sembrano integre, il che lascia intendere che il malfattore non è stato in grado di ottenere l'accesso al server stesso.

Ad ogni modo è un peccato, perché il sito è stato sino ad ora una risorsa importante per molti studenti di lingue. Quando iniziai lo studio dell'italiano tre anni fa (che prosegue tutt'ora) ero completamente inesperto nello studio delle lingue. Poco a poco me ne sono fatto un'idea grazie agli utenti del forum che spiegavano sistematicamente come avevano fatto a studiare con efficacia.

L'attacco è senza dubbio una cosa grave, ma adesso mi chiedo se l'amministratore del sito abbia delle copie di sicurezza. Sennò sarà un'impresa rimettere a posto il sito.

lekker aan u thuisbezorgen

August 3rd, 2012

Een dag was ik aan het denken: het zou leuk zijn een paar boeken uit Portugal te bestellen, om eens iets anders te lezen. Ik weet niet meer wanneer, maar het moet in juni geweest zijn. Daarop heb ik een Portugese webstore gevonden en daar lekker een paar boeken besteld. Heel snel krijg ik een bericht dat zegt dat de bezorging dezelfde week plaats zal vinden. Niets te klagen, dat is heel goed.

Toch krijg ik geen pakket, niet die week en de volgende ook niet. Ik vraag ze wat er aan de hand is, maar het duurt een poosje voor ik antwoord krijg. Volgens de webstore is de verzending al bezorgd, de koerier heeft het bevestigd. Maar aan wie dan? Op de datum wanneer de bezorging plaats zou hebben gevonden, eind juni, was ik thuis, maar ik heb niemand aan de deur horen kloppen. Weer een nieuwe mail aan de webstore sturen, deze keer zeggen die dat de verzending aan een buurman bezorgd is. Voor zover ik weet kan dat wel zo zijn, maar misschien hadden ze me dat eerder kunnen vertellen? Een briefje in de brievenbus leggen of zo?

Goed, dan is het, eind juli, eindelijk gevonden, of zo schijnt het tenminste. Die buurman is weg, misschien op vakantie, dus die boeken zal ik niet zo snel krijgen. Inmiddels ga ik ook een week op vakantie, maar als ik uiteindelijk terug ben is hij ook thuis.

ci vuole un minimo di arroganza

August 2nd, 2012

Proprio così disse Eric Cantona, all'epoca il tecnico della nazionale francese (fino a poco fa infatti) di beach soccer a proposito del tipo di giocatore che piace a lui allenare. Fu intervistato in francese ovviamente (anche quel francese un po' particolare di Marsiglia), ma la traduzione è comunque semplice.

Mi sono girato un po' nella testa questa frase, non sapendo bene da che parte cominciare. Chi conosce Cantona sa che fu un giocatore brillante proprio perché, fino a un certo punto, fu abbastanza arrogante. Ovviamente non fu l'unico motivo del suo successo, ci sono tante altre cose a incidere su una carriera poi.

Per quanto riguarda la dichiarazione credo che voglia dire che, anche essendo molto meno arroganti di Cantona, l'arroganza è una cosa da rispettare (per modo di dire), perché è un modo di fregarsene, di essere più indipendenti. È chiaro che dovendo dipendere troppo dagli appoggi e dai consigli degli altri, chiunque essi siano, è difficile che tu riesca ad accedere a un qualche traguardo che non sia del loro gusto, perché molto prima verrai probabilmente dissuaso e piantato su una strada diversa. Gli appoggi è bene averli, però a volte nella vita sei solo a desiderare una cosa e se non riesci a fare da te non l'avrai.

arroganza-davids-rotterdamPoi c'è l'aspetto della concorrenza che è ugualmente molto interessante. Mi affascinano un po' le storie di giocatori tipo Cantona, Edgar Davids, Ibrahimović. Già da giovani avevano le idee molto chiare rispetto alle loro possibilità di avere gran successo. A proposito di Davids, ho letto una storia da qualche parte che da ragazzo, sempre nelle giovanili di Ajax, disse a un qualche giornalista che sarebbe diventato un calciatore famosissimo* (però attenzione, lo disse seriamente, non per scherzo). Scommetto che per Cantona fu lo stesso, e poi per Ibrahimović si sa che fu uguale.

Sebbene sembri folle questo ragionamento devo dire che mi attrae anche, perché ce n'è qualcosa di estremamente sovversivo e radicale. In questa ottica l'arroganza mi pare un rifiuto di rispettare le gerarchie. Cosa vuol dire?

Mettiamo che tu ami la cucina e che tu voglia avviare dei raduni per persone come te, in modo da poter scambiare delle ricette, cucinare qualcosa insieme ecc. Allora, al primo incontro sono tutte persone sconosciute, quindi non ci sono regole, non ci sono personaggi noti, non c'è niente di prestabilito. Tuttavia, man mano che i raduni si fanno, cominciano a spuntare certi modelli sociali. Magari uno è più esperto con le minestre, quindi per consigli bisogna chiedere a lui. Magari uno è stato cuoco professionista per un tempo, perciò se ne intende a proposito del mestiere. Il punto è che facendo parte di un gruppo, le persone assumono sempre un qualche ruolo adatto alla situazione in cui si trovano, per ottenere un qualche posto comodo in mezzo agli altri. Ed anche se non è detto, in qualsiasi gruppo esiste un'aspettativa, magari subconscia, che quei ruoli, sebbene creati così spontaneamente, vadano in qualche modo rispettati.

Quindi se tu sei un nuovo arrivato al raduno ci si aspetta che giri un po' tra le persone per scoprire chi sono, per capirne la gerarchia. Non entri nella sala dicendo "adesso io vi faccio vedere come sono più bravo di voi tutti".

Tutto questo per spiegare che quando un tale Davids dice da ragazzo che diventerà un giocatore famoso senza avere la minima possibilità di portare una qualche prova in merito, dice praticamente: "Voi, del mondo di calcio: Non me ne frega chi siete, non ho la minima intenzione di entrare nelle gerarchie che avete creato per guadagnarmi i vostri consensi. Dal giorno stesso che entrerò tra voi farò del mio meglio per battervi tutti ed arrivare in cima." Sovversivo, no?

*Effettivamente ci fu un breve periodo durante gli europei nel 2000 durante il quale può perfino aver stato il più famoso in assoluto, ritratto da capitano della nazionale degli ospiti sul grattacielo più alto di Rotterdam.